
Cosa Dice il Libro Grande sul Risentimento?
Vedo il risentimento emergere ogni tanto nelle riunioni e nel “mondo”, quando ego e personalità prendono il sopravvento sui principi. Quel che segue è tratto dai miei archivi… qualcosa da rileggere e su cui riflettere.
La parola rancore viene dal latino “sentire”, che significa “provare”, e quando si mette “re” davanti a una parola, significa “di nuovo”. Quindi risentire vuol dire “provare di nuovo”. Include persone, istituzioni o principi con cui ci siamo arrabbiati, che ci hanno feriti, minacciati, ostacolati, che abbiamo percepito come ingiusti, che ci hanno lasciato il segno, verso cui abbiamo covato rabbia o nutrito risentimento.
Vorrei aggiungere anche: persone, istituzioni o principi che ci irritano, turbano o deludono; e suggerirei che includa pure i nostri rimpianti [da “gratan”, piangere, cioè piangere di nuovo], perché il rimpianto è rancore verso noi stessi.
Io credevo che il risentimento fosse ragionevole, accettabile, a volte quasi divertente. Diventò un modo di vivere, perché sembrava che avessi problemi o fossi infastidito dalla maggior parte delle persone, istituzioni o principi che conoscevo.
Ma se vogliamo guarire dall’alcolismo, il Grande Libro dice: “Abbiamo visto che questi rancori devono essere padroneggiati”, ed ecco perché:
- Il risentimento è il “nemico numero uno”. Uccide più alcolisti di qualsiasi altra cosa. Da esso derivano tutte le forme di malattia spirituale. (Pag. 64)
- È evidente che una vita piena di risentimento conduce solo all’inutilità. (Pag. 66)
- È evidente che una vita piena di risentimento conduce solo all’infelicità. (Pag. 66)
- Nella misura in cui permettiamo a questi [risentimenti profondi] di persistere, sprechiamo ore che avrebbero potuto essere preziose. (Pag. 66)
- Ma per l’alcolista, la cui speranza è mantenere e coltivare un’esperienza spirituale, la questione del risentimento è infinitamente grave. (Pag. 66)
- Abbiamo scoperto che [questa questione del risentimento] è letale. (Pag. 66)
- Perché quando nutriamo questi sentimenti [risentimenti], ci chiudiamo alla luce dello Spirito. (Pag. 66)
[C’è una parola nativa di saluto, Ky’hoo’ya, che significa “Cammina nella Luce dello Spirito”, ed è anche un acronimo perfetto per “Tieni la Testa Fuori dal Tuo Culo.”] - [Quando coviamo risentimento] torna la follia dell’alcol. (Pag. 66)
- [Quando coviamo risentimento] ricadiamo nella bevuta. (Pag. 66)
- Per gli alcolisti queste cose [incluso il risentimento] sono veleno. (Pag. 66)
- Abbiamo iniziato a capire che il mondo e le persone ci dominavano davvero. In quello stato, i torti degli altri [risentimenti], veri o presunti, avevano il potere di ucciderci. (Pag. 66)
- Abbiamo elencato e analizzato i nostri risentimenti. Abbiamo iniziato a comprenderne l’inutilità. (Pag. 70)
- Abbiamo elencato e analizzato i nostri risentimenti. Abbiamo iniziato a comprenderne la letalità. (Pag. 70)
- Abbiamo cominciato a vedere la loro [dei risentimenti] terribile distruttività. (Pag. 70)
- Non dimenticare mai che il risentimento è un pericolo mortale per un alcolista. (Pag. 117)
- I peggiori nemici di noi alcolisti sono risentimento, gelosia, frustrazione e paura. (Pag. 145)
- Non posso permettermi risentimentiverso nessuno, perché sono l’anticamera di un’altra sbornia. (Pag. 325)
- Ho capito che dovevo liberarmene [di un risentimento verso mia madre], perché la mia tregua stava finendo, e se non me ne fossi liberato, avrei bevuto. (Pag. 552)
Dopo tutto questo, non si può negare che il Grande Libro dipinga un quadro chiarissimo delle conseguenze del covare risentimenti. È possibile che più ne abbiamo, più ci avviciniamo alla prossima bevuta, visto che in passato abbiamo usato l’alcol per gestirli? Dobbiamo chiederci onestamente se stiamo cercando davvero di eliminarli dalla nostra vita, o se ne tratteniamo alcuni, considerandoli inevitabili. È qualcosa su cui riflettere.
[Ricorda: la soluzione per chi nutre un risentimento si trova a Pagina 552.]

Amore e Pace,
Barefoot
Indice delle pagine della storia di AA
Come in tante cose, specialmente per noi alcolisti, la nostra Storia è il nostro Bene Più Prezioso! Ognuno di noi è arrivato alla porta di AA con un’intensa e lunga “Storia di Cose Che Non Funzionano”. Oggi, in AA e nella Recupero, la nostra Storia si è arricchita di un’intensa e lunga “Storia di Cose Che FUNZIONANO!” E non rimpiangeremo il passato né vorremo chiuderci la porta alle spalle!
Continua a tornare!
Un giorno alla volta!
