
Il settimo Convegno Internazionale di A.A.
New Orleans, LA, 1980
di Nancy O.
Il settimo Convegno Internazionale di A.A. si tenne a New Orleans nel 1980. Gli incontri principali ebbero luogo nell’immenso Superdome, climatizzato. Nell Wing, già segretaria di Bill e ora archivista di A.A., raccontò che il Superdome era meravigliosamente fresco e con un’acustica impeccabile.
Il giovedì sera si svolse una parata in stile Mardi Gras e, secondo Nell, “la famosa Bourbon Street si trasformò in una strada di gelati e caffè”, invasa da folle di membri di A.A. I locali jazz esponevano cartelli di benvenuto per gli A.A.
Venerdì sera, durante la sessione inaugurale, sul palco campeggiava una mappa mondiale alta 9 metri su sfondo blu. Il tema del convegno era “La gioia di vivere”, e durante la cerimonia delle bandiere, mentre ogni portabandiera pronunciava queste parole nella propria lingua, il paese rappresentato si illuminava sulla mappa.
Si tenne per la prima volta un laboratorio sugli archivi, con una partecipazione numerosa ed entusiasta. I film “La storia di Bill” e “Bill parla delle Tradizioni” furono proiettati in loop durante tutto il convegno, insieme a una nuova pellicola sugli archivi intitolata “Tracce di un viaggio”. L’idea venne a Mike R., membro storico dell’Oklahoma e presidente del Comitato Archivi dei Fiduciari.
Mike osservò che circa 2.000 membri visitavano ogni anno gli archivi di New York per scoprire le origini del movimento. “Ma poiché era impossibile portare tutti a vedere gli archivi”, scrisse Nell, “pensammo di portare gli archivi alla comunità”. “Tracce di un viaggio” era il loro tentativo. Dopo il laboratorio, gli archivisti si riunirono per discutere l’utilità di un bollettino informativo.
Tra i relatori esterni c’erano giudici, medici, psichiatri, religiosi, educatori, funzionari carcerari, esperti di media, rappresentanti governativi, un sindacalista, un industriale e responsabili di agenzie per l’alcolismo.
Organizzarono laboratori dedicati a membri gay, giovani, medici, avvocati e donne.
Fu anche il primo convegno con un meeting maratona ininterrotto, giorno e notte, da giovedì a domenica mattina. Secondo Nell, “un uomo che aveva smesso di bere due giorni prima proprio durante il meeting maratona fu presentato davanti a 23.000 persone”.
Domenica mattina Lois tenne un breve discorso e ricevette la prima copia del Libro Grande in italiano da Roberto C., il traduttore, che parlò della crescita di A.A. in Italia.
Poi un ospite a sorpresa si presentò al microfono: Bob S., membro di Al-Anon, l’unico presente ancora in vita al primo incontro tra Bill W. e il dottor Bob. Era il figlio del dottor Bob Smith, “Smitty”, e condivise ricordi di quando Bill visse nella loro casa di Akron nell’estate del 1935.
Nel 1980 le donne ebbero per la prima volta un ruolo centrale, e Marty Mann fu l’oratrice principale. Come Bill nel 1970, arrivò in sedia a rotelle, ma quando fu presentata si alzò e raggiunse lentamente il podio tra un’ovazione interminabile. Si ergeva fiera, con quello sguardo vivido che tutti ricordavano.
Quando finalmente il applausi cessarono, Marty guardò le migliaia di donne (e molti uomini) e disse: “Quanto alle lacrime… non posso descrivere cosa significhi essere bis-bis-bisnonna di così tante donne. Perché questo siete per me: mie figlie. E sono così, così orgogliosa di voi”.
La sala esplose in un boato e le tributò un’altra standing ovation.
Marty Mann non fu solo la prima donna a raggiungere la sobrietà a lungo termine in A.A. (la sua storia “Anche le donne soffrono” è nel Grande Libro), ma la persona che più contribuì a rimuovere lo stigma dall’alcolismo attraverso l’educazione.
Nel 1969 disse a una commissione senatoriale: “Scoprii la forza dello stigma legato all’alcolismo. Scoprii la cospirazione del silenzio che lo avvolgeva. Scoprii che le famiglie proteggevano il loro alcolista, ignare che così gli impedivano di chiedere aiuto”.
Con l’appoggio degli scienziati di Yale Howard W. Haggard ed E. M. Jellinek – e di Bill Wilson – fondò il “Comitato Nazionale per l’Educazione sull’Alcolismo”, poi divenuto Consiglio Nazionale sull’Alcolismo.
Marty Mann morì il 22 luglio 1980, due settimane dopo il convegno, per un’emorragia cerebrale. Aveva affrontato tre tra le malattie più stigmatizzate del ‘900: alcolismo, tubercolosi e cancro.
Fonti:
“Slaying the Dragon, the History of Addiction Treatment and Recovery in America” di William White
“Grateful to Have Been There” di Nell Wing
“Not God” di Ernest Kurtz
“With a Lot of Help From Our Friends, the Politics of Alcoholism” (manoscritto inedito) di Nancy Olson
Indice delle pagine della storia di AA
Come in tante cose, specialmente per noi alcolisti, la nostra Storia è il nostro Bene Più Prezioso! Ognuno di noi è arrivato alla porta di AA con un’intensa e lunga “Storia di Cose Che Non Funzionano”. Oggi, in AA e nella Recupero, la nostra Storia si è arricchita di un’intensa e lunga “Storia di Cose Che FUNZIONANO!” E non rimpiangeremo il passato né vorremo chiuderci la porta alle spalle!
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